venerdì 4 ottobre 2013

CAMORRA: La mappa dei Clan in Provincia di Avellino!

A leggere la relazione semestrale al parlamento 2012 redatta dalla Direzione Investigativa Antimafia emerge un quadro molto esplicativo delle attività e dei gruppi criminosi attivi sul territorio della provincia di Avellino.
Una sorta di mappa delineata da zone di competenza e faglie di riferimento. I Clan camorristici, a quanto si legge a pag. 149 della relazione, che operano nella provincia di Avellino sono dediti alle consuete attività delittuose, quali il traffico di sostanze stupefacenti , le estorsioni e l'usura, e non mancano di inserirsi, attraverso lo svolgimento di attività imprenditoriali, nel controllo degli appalti pubblici, secondo metodiche già sperimentate dalle altre organizzazioni mafiose.

LA MAPPA DEI CLAN- I principali sodalizi sono stati indeboliti dal contrasto investigativo e giudiziario degli anni passati e sono tuttora privi di figure carismatiche . Lo scenario rimane caratterizzato dalla compresenza dei clan Cava e Graziano, imparentati tra loro, ma da tempo in contrapposizione. 

IL CLAN CAVA - I Cava sono presenti nei comuni di Quindici, Vallo di Lauro, Baiano, Pago Vallo di Lauro, San Paolo Belsito, Palma Campania - dove il clan opera tramite la famiglia Amoroso, Atripalda, Casamarciano, Monteforte Irpino. Taurano, Moschiano, Manocalzati, Mugnano del Cardinale nonché nel comune di Mercato San Severino.Il clan Cava è concentrato sul controllo delle attività economiche, anche attraverso la gestione monopolistica di interi settori imprenditoriali e commerciali, e sulle estorsioni nei confronti di titolari di imprese edili e commerciali, specialmente attraverso l'imposizione di percentuali sugli importi relativi a lavori concernenti appalti pubblici o privati. Una fonte importante di introiti è rappresentata dai prestiti a tassi usurari, come acclarato da un indagine conclusasi nell'ottobre del 2012, per i reati di usura, estorsione ed esercizio abusivo di attività finanziaria. Nella Provincia di Avellino si rileva anche una cellula affine al Clan Cava, retta dai fratelli Sangermano, che controlla e gestisce attività criminali nei Comuni nolani di San Vitaliano, Scisciano, Cicciano e Roccarainola.Altra compagine referente dei Cava, nei comuni di Cimitile, Carbonara di Nola e Saviano è la famiglia Taglialatela.

I GRAZIANO - Il Clan Graziano, operante nel Vallo di Lauro e nell'agro nocerino -sarnese, è caratterizzato da una struttura familistica, la cui solidità è garantita dal rapporto parentale esistente tra i vari associati, e risulta ripartito in tre gruppi, facenti capo a componenti della famiglia Graziano.

I GENOVESE -  Altro gruppo locale è quello dei Genovese che appare in fase di riorganizzazione nonostante gli elementi di spicco siano detenuti.

IL CLAN PAGNOZZI - Nella Valle Caudina è altresì presente il clan Pagnozzi, articolato in più gruppi federati, referenti di diverse zone di influenza: San Martino Valle Caudina, Cervinara, Montesarchio, S.Agata dei Goti, Limatola, Durazzano,Moiano, Airola e località limitrofe. La notevole influenza del sodalizio caudino sul territorio ne ha fatto un prezioso alleato del clan Schiavone di Casal di Principe (Ce). Il Clan vanta  propaggini e solide alleanze anche con il gruppo Perreca di recale(Ce), con esponenti di sodalizi operanti in Acerra (Na), nonché nella zona di San Giovanni a Teduccio (Na).

LE INFILTRAZIONI - Dalle attività investigative condotte dagli inquirenti tra fine dell'anno scorso e buona parte del 2013 emerge un tentativo dei soggetti criminosi di consolidare le loro posizioni sia nell'ambito delle attività tradizionali ma soprattutto nel controllo delle attività legati agli appalti pubblici (rifiuti ed edilizia).


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