giovedì 3 ottobre 2013

Comuni della Provincia di Avellino: Debiti per 46 milioni di euro, 21 milioni già saldati ai fornitori ed imprese

L’attuazione del decreto legge 35/2013 “sblocca debiti” procede regolarmente (così come anche annunciato dal presidente del consiglio nel recente discorso al senato tenutosi in occasione del dibattito sulla fiducia), facendo registrare un costante incremento del volume finanziario complessivamente trasferito dagli enti debitori della Pubblica Amministrazione ai creditori. Il monitoraggio del MEF mostra che al 24 settembre risultano messi a disposizione degli enti pubblici debitori 17,9 miliardi di euro (il 90% dei 20 miliardi stanziati dal D.L. 35/2013), e che questi abbiano provveduto a pagare ai propri creditori debiti scaduti per un importo pari a 11,3 miliardi (57% dell’importo stanziato).
Confrontato con il precedente aggiornamento del 4 settembre il dato odierno del monitoraggio mostra un progresso di 4,1 miliardi, a testimonianza di una procedura di attuazione volta a garantire l’efficacia del provvedimento in tempi rapidi. In aggiunta ai 20 miliardi stanziati con il DL 35/2013, con il D.L. 102/2013 il Governo ha autorizzato il pagamento di ulteriori 7,2 miliardi di euro nell’anno in corso. Considerando quindi le cifre stanziate dai due decreti per il 2013 i pagamenti hanno superato più di un terzo dell’importo programmato.
Questo aggiornamento dello stato di attuazione evidenzia in particolare il progresso nel pagamento dei debiti sanitari da parte delle Regioni, sulla scorta del finanziamento erogato dal Tesoro: alla data della rilevazione risultano già effettuati pagamenti per 3,9 miliardi. I
l Ministero dell’Economia e delle Finanze ha attivato un monitoraggio regolare dell’avanzamento dell’intera procedura che coinvolge in particolare il Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, al fine di garantire tanto una corretta allocazione delle risorse finanziarie quanto il rispetto degli impegni degli enti debitori a impiegare queste risorse per saldare rapidamente i debiti scaduti. La tempestiva informazione al pubblico sull'attuazione è garantita dalla pubblicazione con frequenza quindicinale degli stati di aggiornamento sul sito debitipa.mef.gov.it, dal quale è possibile visualizzare tabelle di sintesi e scaricare file con dettagli sui pagamenti degli enti locali.
LA SITUAZIONE IN PROVINCIA DI AVELLINO - Il decreto “sblocca debiti” ha "scoperchiato" la situazione debitoria dei comuni della provincia di Avellino. A sentire gli esperti in materia, quelli certificati sarebbero, in verità, solo una minima parte dei debiti reali degli enti locali irpini. Comunque il dato è lampante, visto che il debito dei nostri comuni ammonta ad oltre 46 milioni di euro. Una cifra che ricorda il valore di una manovra finanziaria di prima della crisi economica. Di questa somma sono stati erogati, con mutui trentennali della Cassa Depositi e Prestiti, ben 23 milioni e 21 già saldati nei termini dei 30 giorni di legge. Questi mutui saranno pagati dai comuni con tassi d'interesse di oltre il 3% annui. Praticamente gli amministratori locali irpini hanno programmato debiti per le future generazioni che vivranno sul territorio della provincia. Non proprio una bella prospettiva. 
GLI STRANI CASI DEI COMUNI DI ALTAVILLA IRPINA, CARIFE, CERVINARA E ZUNGOLI - Nelle tabelle ministeriali si segnalano poi i casi dei comuni di Altavilla Irpina, Carife, Cervinara e Zungoli che hanno avuto i primi stanziamenti ma non hanno ancora versato un euro alle imprese a cui sono debitori. Infatti la legge obbliga nei 30 giorni dal ricevimento dei fondi (quindi dall'attivazione del mutuo)l'erogazione delle somme. In secondo luogo, entro il 30 Giugno 2013, le Pubbliche Amministrazioni che abbiamo citato finora devono comunicare ai loro creditori , anche per posta elettronica (anche normale, ma meglio se certificata), l'importo e la data entro cui provvedono al pagamento di questi debiti . L'omessa comunicazione rileva ai fini della responsabilità per danno erariale a carico del responsabile dell'ufficio competente. Il mancato o tardivo adempimento delle disposizioni su questi pagamenti da parte delle Amministrazioni debitrici che ha causato la condanna delle stesse al pagamenti di somme per risarcimento danni o interessi moratori è causa di responsabilità amministrativa a carico del funzionario pubblico responsabile del mancato o tardivo adempimento.
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Tabelle Comuni Provincia di Avellino





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